Analisi della comunicazione aziendale: il Business Model Canvas per la comunicazione

Il Business Model Canvas è un modello strategico usato per la creazione e lo sviluppo di un Business Model. Consiste in un template visuale che mostra i principali elementi che contraddistinguono un’impresa.

Questo modello, teorizzato nel 2004 da Alexander Osterwalder e sviluppato con la collaborazione di Yves Pigneur e Alan Smith (più il supporto di una community di 470 esperti allocati in 45 nazioni), trova utili applicazioni anche nell’analisi della strategia comunicativa di un’azienda.

Per questa ragione, e cioè allo scopo di aiutare i nostri clienti a visualizzare e comprendere in modo più profondo il tipo di posizionamento del proprio brand sul mercato, abbiamo declinato questo modello in uno strumento specifico per l’analisi della comunicazione aziendale. In questo articolo ti aiutiamo a leggere il Model Canvas, che potrai così compilare in autonomia. In fase di analisi di solito aiutiamo i nostri clienti nella compilazione, perché si tratta di un processo delicato e maieutico. Ma speriamo che quanto riportato di seguito possa offrirti uno spunto utile per la compilazione autonoma, e un’eventuale pianificazione di una strategia di comunicazione futura più strutturata e consapevole.

Indice

La proposta di valore: quale valore vuoi comunicare al tuo pubblico?

Come in ogni Model Canvas, anche in questo modello pensato per la comunicazione è fondamentale iniziare dalla proposta di valore. L’ accento si pone qui sul valore che vogliamo comunicare al nostro pubblico, il messaggio principale (o “core message”).

Come trovare questo core message, il nucleo comunicativo che mi identifica agli occhi della concorrenza e che rende unico (e comprensibile!) il mio messaggio?

Noi consigliamo alle aziende questo piccolo esercizio, ovvero provare a descrivere la loro mission in una sola frase. La necessità di pensare in modo concreto e fare una sintesi di solito fa emergere la reale consapevolezza circa il valore che intendiamo comunicare all’esterno. Si tratta di un momento cruciale, perché il team decide la direzione comunicativa che vorrà intraprendere da questo momento in poi. Tutto il Model Canvas, e quindi la strategia comunicativa aziendale, scaturisce da questo importante primo passo.

Di seguito alcuni esempi di proposte di valore da cui puoi trarre ispirazione: “Aiutiamo le aziende a risolvere i problemi e gestire i processi, dando valore alle persone”; “Sosteniamo l’innovazione tecnologica che accompagna le imprese nella transizione energetica”; “Recuperiamo le tradizioni più antiche per diffondere nuovi saperi”.

Chiaro il concetto?

Obiettivi comunicativi: qual è il tuo obiettivo nel medio e nel lungo periodo?

Per analizzare definire una strategia comunicativa in modo efficace è essenziale avere chiaro l’obiettivo. Quando si tratta di comunicazione, in generale è possibile racchiudere gli obiettivi in tre macroaree principali:

  • Aumento della notorietà. Quanto è visibile la tua azienda online e offline? Quanto è riconoscibile rispetto alla concorrenza? Questo dato generalmente si esprime con il numero di follower e la copertura che i profili social network sono in grado di raggiungere organicamente o tramite campagne a pagamento. Non solo; rientrano in questa categoria anche le strategie SEO per il posizionamento sui motori di ricerca, e tutti gli strumenti che consentono ai tuoi clienti di arrivare a te nel momento in cui cercano il prodotto o servizio che tu offri.
  • Aumento dell’engagement. Se il tuo obiettivo è costruire una community attiva e partecipe, dovrai aumentare il tasso di engagement. Questo dato generalmente si esprime con il numero di interazioni che i tuoi clienti compiono sui tuoi profili social o sul sito internet. Quanti leggono gli articoli del tuo blog? Quanti commentano o mettono “mi piace” ai tuoi post? Se il tuo obiettivo è far crescere il livello di ingaggio della tua audience, dovrai concentrarti sul realizzare contenuti empatici, che creano valore.
  • Aumento delle conversioni e lead generation. Se il tuo obiettivo è ampliare il tuo database di clienti ed espandere il tuo business, devi chiederti quanti utenti atterrano sulle tue landing page e concludono acquisti, quali strumenti metti a disposizione dei tuoi clienti finali per convincerli a compiere un’azione precisa nei confronti del tuo brand: acquistare, lasciare i propri dati, sottoscrivere un abbonamento, supportare una causa con una donazione.

Segmenti di clientela: a chi ti rivolgi? Con chi vuoi comunicare?

Nel mondo del business si utilizzano le Buyer Personas per individuare i segmenti di pubblico cui rivolgi i tuoi prodotti e servizi; allo stesso modo, è utile immaginare delle Personas chiare sui tuoi obiettivi di comunicazione.

Come esercizio creativo per individuare i segmenti di clientela con cui vogliamo comunicare, di solito chiediamo ai nostri clienti di immaginare e descrivere il loro cliente-tipo. Nel fare questa descrizione, è importante essere più precisi possibile e definire l’età, il sesso, lo stile di vita e l’occupazione, le passioni principali e i valori, i canali di comunicazione preferiti e le modalità di utilizzo di questi canali, e così via.

Questo lavoro deve essere ripetuto per una decina di personaggi, o Personas, diversi. In questo modo, a fine esercizio, avrai in mano un ventaglio di clienti-tipo che sarai facilmente in grado di distinguere e riordinare tra target primario e target secondario.

Relazione con i beneficiari e clienti: l’analisi del tono di voce

Come ti relazioni con i tuoi clienti? Che tipo di rapporto instauri con loro? In altre parole: qual è il tono di voce che vuoi mantenere nella comunicazione? Coerentemente con gli obiettivi e il segmento di clientela a cui ti rivolgi, il tono di voce è una scelta di campo importante.

Se con i tuoi clienti vuoi instaurare un rapporto confidenziale e diretto, dovrai utilizzare in qualunque circostanza uno stile comunicativo affabile e informale. Ma ci sono aziende che preferiscono orientarsi verso scelte diverse e utilizzare un tono provocatorio o formale, scherzoso o cordiale, familiare o tecnico.

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Attività comunicative chiave: le basi per una strategia online e offline

Arrivati a questo punto, è opportuno decidere quali saranno le attività comunicative chiave, ovvero le azioni che l’azienda intraprenderà o porterà avanti per raggiungere i propri obiettivi di comunicazione e il proprio target di riferimento. A seconda della tipologia del tuo business e coerentemente con quanto descritto finora, le tue azioni andranno orientate. Per esempio, potresti decidere di puntare sulla stampa di volantini e comunicati o di concentrare i tuoi sforzi su una piattaforma social network.

Chiaramente, nell’individuazione delle attività comunicative chiave concorrono altri fattori, come il budget a disposizione e il tempo effettivo che tu e il tuo team potrete dedicare a queste azioni.

Per fare un esempio, è impensabile intraprendere una campagna Google ADS senza un budget adeguato, così come può essere controproducente aprire un account instagram se nessuno avrà effettivamente tempo e modo di occuparsene.

Canali di comunicazione attivi: scegli solo quelli utili e coerenti

Accanto alla scelta delle attività comunicative chiave c’è ovviamente la scelta dei canali privilegiati. Anche qui, l’analisi del target, la proposta di valore e i tuoi obiettivi sul lungo periodo ti orienteranno già verso la scelta dei canali più coerenti con il tuo business.

Spesso tendiamo a pensare che più canali attivi contemporaneamente rafforzano la nostra potenza di fuoco comunicativa. In realtà, attivare canali non presidiati o trascurati può addirittura essere dannoso per l’immagine del tuo brand.

Se la tua newsletter è ferma dall’età della pietra, conviene ripensare la sua utilità oppure dismetterla; se il tuo canale TikTok è vuoto di contenuti, non porterà alcun valore aggiunto alla tua strategia online. Se le brochure o i volantini che distribuisci mostrano un’immagine dell’azienda non aggiornata, rischi di generare nel tuo pubblico l’effetto opposto a quello che desideri ottenere.

Utilizzare tutto quello che abbiamo a disposizione: le risorse chiave

Di quali risorse abbiamo bisogno per portare avanti il nostro piano editoriale e raggiungere gli obiettivi di comunicazione? Quali di queste sono già a nostra disposizione? Ѐ il momento di svuotare gli archivi: vecchi libri e dispense, brochure che raccontano la tua storia aziendale, foto e video. Potresti avere bisogno di un nuovo servizio fotografico o video per aggiornare le risorse esistenti, ma potresti anche scoprire che gran parte del materiale di cui hai bisogno è già a tua disposizione.

Questo lavoro di ricerca preventiva ti permette anche di organizzare una timeline a seconda delle priorità; se la tua priorità è mostrare i prodotti che offri, ma non hai foto professionali a disposizione, è urgente colmare la lacuna.

Come Alkimedia, abbiamo a disposizione un team di professionisti fotografi e video-maker che possono supportarti nella realizzazione video aziendali e video emozionali professionali, realizzazione video concept per i social network, riprese video e servizi fotografici professionali.

Stakeholder chiave: i partner che rafforzeranno la tua comunicazione verso l’esterno

Non conta soltanto quello che dici di te, ma anche quello che gli altri dicono di te. Quando si elabora una strategia di comunicazione, è fondamentale individuare gli stakeholder chiave. Ovvero tutti i partner, i collaboratori, i mediapartner che possono essere utili alleati per la diffusione delle informazioni e dei contenuti che la tua azienda veicola. Collabori con le istituzioni? Ogni ente è dotato di un ufficio stampa cui puoi fare affidamento per la diffusione sul territorio dei tuoi prodotti o servizi. Se i tuoi partner sono università o centri di ricerca, puoi rafforzare la tua comunicazione aziendale sfruttando anche i loro canali o eleggendo dei media-partner. Tieni presente che i tuoi stessi clienti o fornitori possono essere stakeholder chiave per la comunicazione aziendale: puoi rivolgerti a loro per raccontare casi di successo o i tuoi lavori precedenti, comunicando maggiore affidabilità al pubblico che ti segue.

Analisi e pianificazione della comunicazione aziendale: il servizio di Alkimedia Web Agency

Siamo un’agenzia di comunicazione, ci occupiamo di raccontare le aziende e i loro obiettivi sul mercato. Spesso incontriamo realtà che hanno un grande potenziale comunicativo inespresso, perché raccontare i nostri punti di forza non è sempre facile quando cerchiamo di farlo da dentro. Con il Model Canvas per la comunicazione cerchiamo di fare luce sugli obiettivi e individuare una strategia coerente e integrata. Dal momento della nostra nascita, ci occupiamo di online e offline: grazie alla nostra esperienza siamo quindi in grado di fornire un supporto operativo a trecentosessanta gradi nell’ambito della comunicazione e del web marketing. Se hai bisogno di un aiuto per compilare il Model Canvas, oppure hai bisogno di una consulenza, non esitare a contattarci.

 

Articolo aggiornato al 04/04/2023